Mr. Pioli ... ma chi sei tu ??
Allenare, come tutte le professioni, può avere i suoi risvolti sia positivi che negativi. La domanda è molto semplice. Perché?
La risposta, può essere altrettanto facile oppure complessa. La prima motivazione si può tradurre nel fatto che l’allenatore è responsabile non solo del programma di allenamento che svolge, delle valutazioni che effettua, della gestione tecnico-agonistica, degli aspetti organizzativi connessi all’attività, ma anche, e assolutamente non per ultimo, della salute e del benessere fisico e psichico dell’atleta; mentre dall'altro lato a volte, la mancanza di competenze specifiche e di consapevolezza delle proprie modalità di funzionamento personale, proprio da parte della figura dell’allenatore, rischiano di compromettere il raggiungimento degli obiettivi, indipendentemente dal livello sportivo in cui si opera.
Si possono considerare altri molteplici fattori, soprattutto positivi, riguardo questa particolare persona. Uno su tutti è la capacità comunicativa. Un coach, per poter svolgere al meglio la sua professione, da una parte deve saper essere molto "giusto" con l'atleta incoraggiandolo sempre a fare meglio e di più; dall'altra invece dare istruzioni, mantenendo il rispetto alla base di tutto. Corretto essere buono, compassionevole, disponibile; ma anche severo quanto basta nel momento in cui si presentano situazioni brutte, che potrebbero condizionarlo in scelte molto difficili. n non da ultima cosa, non meno importante, il messaggio che si vuole trasmettere deve essere chiaro e preciso. Solamente in questo modo gli atleti metteranno in pratica i suoi metodi, ma soprattutto gli porteranno rispetto, la base di ogni rapporto umano.
"La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che vi troverete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui"
